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Perchè non usare elementor e page builder

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Perchè non usare elementor e page builder

Prima di entrare nel vivo di questo articolo devo fare un doveroso un “mea culpa”.
Vi devo svelare che, aimè, anche io in passato ho utilizzato un page builder come Elementor. La motivazione è che si trattava della realizzazione di siti senza troppe pretese per piccolissime realtà e soprattutto con un budget veramente risicato.
Se avessi la delorean del professor Emmet, viaggerei subito nel tempo per impedirmi di fare questo grandissimo errore! Direi al me più giovane di convincere il cliente a percorrere altre strade!

COSA SONO I PAGE BUILDER?

I page builder sono degli applicativi creati per WordPress che permettono di semplificare la creazione grafica del sito internet tramite semplicissime operazioni drag&drop (trascina e rilascia).

Esistono svariati page builder i più degni di nota sicuramente abbiamo: Elementor (ed elementor pro), Visual Composer, WP Bakery e Divi.

Perché NON USARE I PAGE BUILDER?

Ma perché, se i page builder sono così comodi, sarebbe meglio non usarli?

Non sto dicendo che i page builder non vanno mai usati, ma sicuramente non andrebbero usati per siti professionali!  

Se dovete realizzare un semplice blog in cui scrivete ad esempio il vostro diario di viaggio, potete realizzare un sito web con un page builder. Senza nemmeno dover interpellare, e quindi pagare, un professionista.

Diverso è se dovete realizzare un sito internet per la vostra azienda. Perché?

Perché ovviamente il sito internet di un’azienda serve sicuramente per farsi inizialmente trovare, poi farsi conoscere e poi farsi o contattare oppure per vendere. Ed elementor ostacola, almeno in parte, tutte queste operazioni.

Purtroppo per farvi capire perché ritengo che elementor & co. non siano adatti ad un sito professionale, devo spiegarvi come funziona un sito web, cercando di essere più chiaro e meno tecnico possibile.

Un sito web è essenzialmente formato da:

  • pagine .html (HyperText Markup Language) che è il linguaggio con cui il programmatore fa apparire a video la pagina web ed i suoi contenuti, dando proprio un ordine logico agli elementi grafici (il blocco 1 va sopra, il blocco due sotto, il blocco 3 sotto al blocco due, ecc..)
  • fogli di stile (o fogli CSS) che sono dei file in cui il programmatore detta le leggi grafiche dell’intero sito web. Ad esempio “ i titoli devo essere tutti di colore rosso” oppure “la colonna di sinistra deve essere larga il 25% della grandezza dello schermo”.
  • File contenenti programmazione in javascript. In questi file il programmatore inserisce svariate regole come ad esempio “cliccando sul bottone «leggi altro…»   deve apparire un testo proprio al posto del pulsante stesso” oppure “cliccando sul pulsante «nascondi»  il testo deve sparire”
  • File multimediali: le immagini, i video, ecc..

Lentezza e SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca)

Ad un utilizzatore di elementor attento,  la cosa che salta subito all’occhio è quella che le regole che dovrebbero essere inserite nei fogli di stile, vengono “iniettate” direttamente nella pagina html. Questo non preclude il risultato visivo, ma va ad appesantire la pagina rendendola più lenta nel caricamento.

Inoltre, Google odia questa tipologia di dichiarazione degli stili (detta css-inline) e molto probabilmente, lo penalizzerà facendolo scendere di posizione nella lista dei risultati.  

Proprio perché google non apprezza i siti lenti a caricare.

Purtroppo il CSS-Inline non è l’unico “errore” di elementor (o divi, visual composer, WP Bakery) che tende a rendere il vostro sito web.

I page builder, infatti, per poter funzionare creano moltissimi file javascript, html, css  e di programmazione (in php) e ogni volta che si naviga, il vostro sito, deve richiamare questi file, rendendo il caricamento veramente molto lento. Specialmente se vengono scaricati dei plugin per aggiungere “tools” ed elementi grafici.


Nella mia esperienza mi è capitato di vedere siti web, realizzati in elementor, in cui una pagina iniziava, bada bene al termine “iniziava”, a vedersi dopo 10 secondi (e io navigo con la fibra  a 150mb al secondo).

Quanto è frustrante navigare in sito internet che carica lentamente? Voi continuereste la navigazione se le pagine tardano a caricare? Io personalmente no!

Ottimizzazione mobile

Un aspetto importantissimo da tenere in considerazione è la compatibilità del vostro sito con i dispositivi mobile.

Devo ammettere che elementor e DIVI sono fatti veramente bene e prevedono la responsività nei loro codici infatti nell’70% dei casi non si hanno problemi per la visualizzazione da mobile che viene visualizzato alla perfezione

Ma nel restante 30%?  Il 70% che viene visualizzato bene è un sito web senza particolari funzioni, se già l’utilizzatore del page builder è uno smanettone con molte idee si troverà davanti ad alcune possibili situazioni come:

  • il sito che non si ridimensiona per gli schermi più piccoli
  • il contenuto viene visualizzato decentrato
  • il sito viene visualizzato benissimo negli smartphone e nei computer ma nei tablet no
  • gli allineamenti nei dispositivi portatili sono scorretti
  • i posizionamenti negli dispositivi portatili sono scorretti (viene visualizzato prima un blocco rispetto ad un altro)

Aggiornamenti e sicurezza

Un altro nodo cruciale è la sicurezza informatica del vostro sito web. In questo caso il problema non è il page builder, ma WordPress.
WordPress, infatti, essendo un sistema utilizzato da milioni di siti, è costantemente studiato da Hacker che cercano le sue vulnerabilità per creare qualche fastidio alla comunità online. Per correre ai ripari WordPress rilascia costantemente e molto frequentemente aggiornamenti che ne migliorano la sicurezza.

Se non aggiornate WordPress non avrete problemi di rallentamenti (come ad esempio capita con il cellulare o il computer) e molto  probabilmente non avrete problemi di nessun genere, ma siete sicuri di voler rischiare che il vostro sito venga cancellato o abbia malfunzionamenti da un momento all’altro a causa di uno stupidissimo attacco di qualche hacker?

Sicuramente converrete con me che è meglio aggiornare, ed ora veniamo al punto: spesso i page builder non restano al passo con gli aggiornamenti di wordpress e quindi perdono parte (o totalmente) la compatibilità con il vostro sito.

Mi è capitato, proprio un paio di mesi fa, di ricevere svariate chiamate di aziende che avevano il sito totalmente “sballato” oppure che non riuscivano a creare nuovi articoli sul proprio sito perché “elementor non ne dava la possibilità”.

Credo che se il vostro è un blog di viaggio non sia un problema se si dovesse attendere 5-6-7-8 prima di sistemare le anomalie (o prima che sia di nuovo visibile), ma se è il sito della vostra azienda, con qui vi guadagnate da vivere correreste questo rischio?