Sono anni che si discute e si cerca di capire se i cosiddetti social signals (numero di follower, engagement, interazioni, ecc) abbiano o meno una correlazione diretta al ranking dei siti web.
SEO e Social non sono entità separate: questa teoria continua a essere argomento di conversazione .
I social signals sono metriche integrative sull’interazione tra il pubblico e i contenuti pubblicati sui social network, Facebook, Instagram, LinkedIn, e così via.
Le azioni che definiscono il coinvolgimento degli utenti sono quelle usate per comprendere il livello di popolarità e affinità per un contenuto specifico.
Nello specifico, i social signals sono la metrica che viene utilizzata per individuare l’interazione umana e l’engagement dei post sui social media.
I più noti sono:
• Mi piace, commenti e condivisioni su Facebook.
• Mi piace, retweet, citazioni e conversazioni su Twitter.
• Pin, visualizzazioni e commenti di Pinterest.
• Connessioni, link e riferimenti di LinkedIn.
• Follower, commenti e regram su Instagram.
• Visualizzazioni, pollici in su (o in giù) e commenti su YouTube.
Più alti sono i numeri delle interazioni su un contenuto più questo è visibile – si posiziona più in alto- nel feed dello specifico social media.
Per creare valore reciproco, fornire rilevanza al pubblico di riferimento e per incrementare la presenza online è importante sapere come far sì che l’uno alimenti l’altro.
I motori di ricerca incoraggiano i webmaster a utilizzare strategie di posizionamento: lavorare sulla SEO offre benefici al sito, viene trovato più facilmente, sia all’utente, che ha la possibilità di trovare le risposte che cerca in modo più efficace e semplice.
Per che ciò avvenga è necessario l’utilizzo di parole chiave rilevanti nei titoli, nelle descrizioni meta e nei sottotitoli, lavorando sugli URL per renderli più descrittivi possibile.
Google, Bing o Yahoo, hanno tutti il medesimo e preciso scopo: aiutare l’utente a trovare ciò che cerca su internet, che siano informazioni, alberghi, libri, ristoranti, curiosità…
Le attività che operano o che hanno una presenza online, devono ritenere la SEO fondamentale per indirizzare il traffico web al sito con l’intento di generare conversioni.
Cosa emerge dai risultati di ricerca sono contenuti nella SERP, ovvero la “pagina dei risultati del motore di ricerca”, che raccoglie quelli organici e quelli a pagamento.
I risultati a pagamento vengono posti da Google nelle prime posizioni. A differenza di quelli organici che si contendono il posizionamento in base alla rilevanza delle parole e alla qualità del sito.
Il volume di annunci pubblicitari presenti nella pagina dei risultati di ricerca dipende da quanto è specifica la ricerca: più la parola è generica, più è facile trovare annunci pubblicitari.
Ovviare a questo problema comporta vengono utilizzate le parole definite long-tail-keywords, ovvero quelle parole chiave che vanno a soddisfare il più possibile un intento di ricerca.
Per esempio, invece di “medicina gatto” si utilizza la frase “quali sono le migliori medicine per gatti” oppure “trend TikTok” viene cercato “come gestire una strategia su TikTok”.
L’obiettivo delle strategie di SEO è quello di posizionare il sito nel miglior posto tra i risultati di ricerca. Lavorare in questi termini è possibile, ad esempio, ottimizzare le tue keyword, lavorare sul SEO locale, creare contenuti di qualità…
Tra le tecniche rientra anche l’utilizzo dei social: fino ad oggi molti hanno erroneamente trascurato l’impatto che i social media hanno sul SERP nella ricerca di determinate parole chiave.
I social e motori di ricerca non sono mondi separati, vediamo in che modo sono collegati e influenzano i risultati della SERP. I social media possono aiutare, indirettamente, i motori di ricerca in vari modi: influenzando, infatti, il posizionamento sui motori di ricerca di un sito web principalmente per 5 fattori.
In tal modo i Social Network permettono di utilizzare contenuti di qualità, promuovendoli su diversi canali aumentandone la diffusione.
Sebbene i link presenti sui Social non abbiano lo stesso impatto di quelli esterni, possono comunque influenzare il bounce rate e la metrica di engagement sul sito web.
Quando i contenuti sono di qualità e vengono fruiti dalle persone, la metrica di engagement ne trasmette il valore ai motori di ricerca.
Cosa performa meglio sul tuo sito web? I contenuti devono essere pensati e creati per incoraggiarne l’engagement e dirigere attraverso di essi il traffico al sito.
Se qualcuno trova i contenuti pubblicati interessanti e li condivide sui social, questo non manda un segnale ai motori di ricerca. Tuttavia se qualcuno interagisce con quel dato contenuto – quindi mole di interazioni sul post – influenza la presenza nei risultati di ricerca.
I contenuti che ottengono un buon engagement sui social vengono considerati dai motori di ricerca e posizionati più in alto nella SERP.
L’engagement aiuta sia a incrementare la reputazione, ma anche a portare traffico sul sito web.
Questo tipo di link ha un grosso valore a livello SEO, ed è impossibile appropriarsene senza essere presenti sui social.
I canali Social portano alla creazione di link rilevanti da siti web influenti: i contenuti interessanti potrebbero essere linkati su blog o sito web in una strategia di content.
La reputazione aziendale o del brand non comporta, come unico vantaggio, l’acquisizione lead o l’aumento del potenziale di conversioni portato da un rapporto di fiducia con i tuoi client. La crescita della reputazione del brand, infatti, è direttamente proporzionale alla crescita SEO.
Lavorare alla reputazione sui Social Network attraverso l’incremento dell’engagement, la pubblicazione di contenuti di qualità porterà a una presenza online più solida. Se hai una strategia di comunicazione digitale il nome del tuo brand comparirà sempre più spesso nei risultati di ricerca.
Sul web le attività, sono intrinsecamente collegate si alimentano a vicenda. Cosa intendiamo dire? più conoscono la realtà imprenditoriale, più ti cercheranno sui motori di ricerca e più questi riproporranno il brand a coloro che cercano prodotti o servizi similari.
Il risultato è un posizionamento sempre più alto per parole, keyword, non brandizzate ma di settore.
Rankare al primo posto è necessario che le persone vedano i contenuti pubblicati più volte possibile.
Il traffico su un sito web è, infatti, un ottimo indicatore per mostrare a Google che i contenuti sono rilevanti e di spessore. Condividerli sui Social, dove chi è interessato può vederli facilmente, è un modo per aumentare e generare traffico.
Il rapporto tra SEO e Social è, come abbiamo visto, un argomento che si intreccia in modo delicato, fatto di mille sfaccettature.
Non c’è una strategia univoca che permette a questi strumenti collaborino in modo lineare ed efficace. Le variabili sono molte, sia a seconda del tipo di business sia dei contenuti pubblicati.
Tuttavia, la cosa certa è che, della mole di utenti che ogni giorno usano Internet, 4 miliardi sono presenti almeno su una piattaforma social. A sua volta questo comporta che i Social siano popolati da tutte le nicchie di mercato, fascia d’età e gruppo di interessi.
Ad oggi, per ogni realtà aziendale che vuole crescere, online e offline, è importante strutturare una presenza solida e strategica sui Social Network.
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Noi ci troviamo a Briga Novarese, in provincia di Novara, tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta
https://www.seozoom.it/social-signals-seo/
https://www.trend-online.com/marketing-digitale/social-media-come-integrare-seo/
https://medium.com/repshake/come-i-social-media-influenzano-la-seo-6-cose-che-devi-sapere-3748048d6b59
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